Dalla collaborazione fra le Associazioni, il Comune di Petralia Sottana e i proprietari dei locali commerciali sfitti, nasce un mercatino delle feste che illumina di nuovo, almeno per il periodo natalizio, le vetrine che la crisi ha spento.
Adagiata sul suo nido fra i monti, avvolta dal freddo dell’inverno, Petralia Sottana, da secoli, guarda in faccia le alte vette delle Madonie che ricambiano lo sguardo immutabili. È un paese di grande storia, in cui le rocce raccontano le storie di un mare scomparso e le opere d’arte le vicende di potenti famiglie. Ha sempre mostrato, però, vitalità e una innata voglia di stare al passo con i tempi. Recentemente il Comune è stato insignito del prestigioso marchio di qualità turistico ambientale “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano e, a conferma degli sforzi fatti, ha ottenuto il primo premio quale miglior “Piano d’azione per l’energia sostenibile tra i piccoli Comuni italiani” all’Ecomondo di Rimini. Un risultato quest’ultimo, è bene ribadirlo, ottenuto con l’incarico assegnato a giovani professionisti locali.
Nonostante ciò Petralia sconta i problemi di tutti i piccoli comuni: quel mix di spopolamento, crisi economica e lontananza di talune istituzioni che invitano alla fuga, depredando il futuro e la vitalità di centri una volta presidio di un territorio. Le attività produttive scompaiono, i negozi chiudono e le vetrine si spengono lasciando solo scheletri di un passato che sembra non ritornare.
Eppure da tutto questo, inaspettatamente, nasce quella insopprimibile voglia di riscatto, quella solidarietà inattesa e forte, che è capace di sovvertire un destino che appare segnato.
Grazie all’incontro fra un gruppo di donne impegnate, “Le Nimule”, l’Associazione Comunale Commercianti e il Comune di Petralia Sottana nasce un’idea chiamata “Petralia s’illumina”. I locali sfitti, con la collaborazione fondamentale dei proprietari, vengono concessi in comodato d’uso gratuito e, dove non utilizzabili, le sole vetrine vengono addobbate a festa.
Il risultato sono vetrine artistiche e spazi aperti per artigiani e appassionati che espongono piccoli capolavori frutto dell’abilità manuale e dell’estro artistico. Uno sforzo che si va ad affiancare a quello dei commercianti già presenti al fine di creare un vero e proprio mercatino di Natale dove accessori, decoupage, cappelli, sciarpe e oggettistica si mostrano in allestimenti propri del periodo o che rievocano antiche ambientazioni. Una piacevole scusa per uscire, incontrarsi e scoprire che un piccolo sforzo di buona volontà può riaccendere la voglia di fare e le emozioni.
La manifestazione aperta ufficialmente il 10 dicembre andrà avanti fino all’Epifania con le esposizioni aperte dal pomeriggio (anche la sera in alcuni giorni di punta – info uff. turistico 0921.641811).
Una degna cornice per gli eventi delle feste nel cuore del borgo Madonita che vedranno l’esibizione del Gran Coro Lirico Siciliano il 20 dicembre, degli zampognari nel centro storico la notte della Vigilia, del Presepe Vivente “NATUS EST” il 26 e 27 Dicembre (info natusest.altervista.org) e delle suggestioni del gruppo A Nova Orquestra che si esibirà nell’affascinante cornice della Chiesa della Badia il 3 gennaio. Numerosi saranno anche gli appuntamenti musicali e cinematografici di cui si potrò avere notizia in tempo reale sulle pagine Facebook dedicate.
Basta una iniziativa di questo genere a risolvere i problemi? No di certo. Ma è un buon laboratorio sociale e una buona scusa per tornare a visitare le Madonie in cui ogni paese è un piccolo “presepe di montagna”.

 

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