Il Santuario della Madonna dell’Alto sorge ove quasi certamente era stata eretta dall’opera di san Guglielmo Goffi da Polizzi Generosa vissuto tra il XIII e il XIV secolo, una piccola cappelletta dedicata alla Madonna.
Sicuramente un luogo di culto dedicato alla Madonna dell’Alto già era presente nel 1454 quando il Conte di Caltabellotta, signore delle Petralie concesse a Polizzi Generosa l’acqua che scaturiva dalle sorgenti della Madonna dell’Alto, mentre il Notaio Giovanni Predicanti di Polizzi menziona in un suo atto del 1464 la via che va alla Madonna dell’Alto.
La statua della Madonna riporta sul piedistallo la data 1471, ma non sappiamo se questa data indichi la realizzazione della scultura o la posa della stessa nel Santuario del Monte Alto. La leggenda, riportata nel libro “dei privilegi dell’Università di Petralia Sottana” (atti del Notar Antonino Rossi 1777-1778), narra che nei pressi della Roccella fu rinvenuta dopo il naufragio di un vascello, una cassa contenente la statua marmorea della Vergine. Gli scopritori mossi da devozione l’adorarono e pensarono di recare la statua nella vicina Termini Imerese. I portatori non riuscirono per qualche motivo misterioso a collocarla né a Termini Imerese, né in altro luogo. Quindi fu posta su un carro trainato da buoi, e lasciata alla sorte. Dopo un lunghissimo e impervio tragitto i buoi si fermarono nel sito ove attualmente si trova il Santuario. Le raffigurazioni di questa leggenda si trovano in due formelle d’arte popolare che ornano l’altare che custodisce la statua della Vergine.
La statua della Madonna dell’Alto è una caratteristica Madonna del Latte di chiara influenza spagnola che la tradizione vuole attribuita a Domenico Gagini.
I festeggiamenti si celebrano ogni anno il 15 agosto.
Visualizza e Salva la Mappa